lunedì 14 marzo 2016
Di mamma ce n'è solo una?
Ormai è ufficiale: Guido Bertolaso è diventato un politico. Direte che, in qualche modo, lo era già stato quando ricoprì la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sotto il mandato del suo attuale sponsor per la carica di sindaco di Roma, Silvio Berlusconi. Ma il suo recente scivolone (per quanto sia poi arrivato un tentativo di chiarimento) sul binomio donne e politica lo consacra, appunto, un vero politico. Pivello, perché inesperto, ma come tutti gli altri. Come tutti quelli che, appena annusano odore di plebiscito, pensano di avere il potere di sbrodolare su chiunque e su qualsiasi argomento. Ha un ottimo maestro, non c'è dubbio.
Ricapitolando: Bertolaso consiglia alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, sua potenziale avversaria alla candidatura al Campidoglio per il centrodestra, sostenuta anche dalla Lega Nord di Matteo Salvini, di dedicarsi alla maternità piuttosto che proporsi per un ruolo così impegnativo.
La risposta della Meloni è stata tanto celere quanto scontata: "Sarò mamma comunque e spero di essere un'ottima mamma, come lo sono tutte quelle donne che, tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili della mia (tolga pure la parola "spesso", Meloni) riescono a conciliare impegni professionali e maternità". Certo, i mezzi per fare entrambe le cose non le mancano. Ma, ad ogni modo, su una cosa ha ragione: che oggi la maggior parte delle donne lavoratrici siano costrette a fare i salti mortali per chiudere ogni giornata con successo sui due fronti, è fuori discussione.
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