martedì 15 marzo 2016
Quanto è brutta la vecchiaia, Silvio...
L'avevo detto ieri: Guido Bertolaso ha un ottimo maestro. Che oggi ha superato se stesso. Perché la sua capacità di stupire non finisce mai. Eccolo, di nuovo, Silvio Berlusconi, a spararla in qualsiasi direzione pur di difendere un suo candidato, in questo caso alla carica di sindaco di Roma, nel tentativo di riaffermare la propria leadership nell'area di centrodestra. Nota bene: Bertolaso la dice grossa sull'inopportunità di un'ipotetica candidatura di mamma Meloni al Campidoglio. Poi puntualizza, smussa gli angoli, precisa, cerca di salvarsi in corner. Dicendo che a sua moglie avrebbe consigliato la stessa cosa. Nel post precedente ho già spiegato perché non l'ha fatto.
Oggi il suo principale sponsor politico, il Chisciotte di Arcore, appunto, l'uomo che si arrampica sui vetri meglio di Spiderman, rincara la dose: "Roma è troppo per una mamma, ma stimo molto la Meloni". Ma va?
Non voglio cadere nella retorica scontata sul rapporto tra Berlusconi e le donne. Ma sul rapporto tra Berlusconi ed il suo ex ministro della Gioventù, onorevole Giorgia Meloni, qualcosa ci sarebbe da ricordare. Qualcosa che non esprime proprio "stima" nei confronti della Meloni. Rinfreschiamo la memoria all'anziano ex premier? Guardate questo video. Risale al 29 marzo 2009, quando Berlusconi era ancora presidente del Consiglio e indiscusso rais del Popolo della Libertà (della che...?). Si tiene un congresso e il Capo vuole le sue donne in prima fila, così, per omaggiarle. Ma quando sollecita la Meloni a portarsi avanti, insieme alle altre ministre, la cerca con un epiteto che fa capire la sua "stima" nei suoi confronti.
Berlusconi dà della "zoccola" a Giorgia Meloni
Se questa era la "stima" che Berlusconi aveva di Giorgia Meloni quando era suo ministro, figuriamoci cosa può pensare di lei ora che è un potenziale avversario del suo sponsorizzato Guido Bertolaso alla carica di sindaco di Roma.
E' bruta la vecchiaia se fa perdere la memoria. E il Cavaliere, forse, non si ricorda di avere nominato ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo quando era incinta. Un ministro ha meno da fare rispetto al sindaco di Roma? Così, per sapere. Perché, a questo punto, ci sarebbe da rivedere i rispettivi stipendi. La Prestigiacomo è stata la ministra più pagata tra le donne dell'Esecutivo (178,972 euro il suo reddito dichiarato un anno dopo la nomina, 20.000 euro in più circa di Letizia Moratti). Il sindaco di Roma non va oltre i 5.000 euro netti al mese. Ci sono i benefit, certo. Lontani, però, da quelli riservati ad un ministro.
Come ministro era Maria Stella Gelmini, addetta all'Istruzione quando, nel 2009, è rimasta incinta ma il suo premier non le ha chiesto di dimettersi per fare la mamma. L'educazione dei nostri ragazzi, evidentemente, non è impegnativa quanto il Campidoglio.
Non voglio cadere nella retorica scontata sul rapporto tra Berlusconi e le donne. Ci pensa lui stesso a farlo, pur di difendere un leadership che, come ho avuto modo di dire (e sembra che il tempo mi stia dando la ragione) è sulla via del tramonto.
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